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CAMBIO PNEUMATICI ESTIVI/INVERNALI 2022

Ogni anno, con l’arrivo dell’inverno, scatta l’obbligo del cambio gomme invernali, valida alternativa alle catene da neve. È una normativa apposita a dettare le disposizioni in merito.

In Italia le gomme invernali sono obbligatorie dal 15 novembre al 15 aprile di ogni anno. Si ha poi tempo un mese per cambiare gli pneumatici invernali con quelli estivi, cioè fino al 15 maggio.

Pneumatici invernali: quando montarli per non incorrere in sanzioni?

È stato l’art. 6 del C.d.S, introdotto dalla legge 120 del 2010, ad aver introdotto l’obbligo di montare gomme invernali su vetture e mezzi pesanti. Sono comunque gli enti che hanno in gestione le singole tratte stradali a scegliere se rendere valido o meno tale obbligo. Fino a quando sono obbligatori gli pneumatici invernali? In linea generale, in Italia il periodo inizia il 15 novembre di ogni anno, protraendosi fino al 15 aprile.

Dove sono obbligatori gli pneumatici da neve? Le regioni nelle quali il clima si caratterizza per una maggiore rigidità, e per le zone di montagna, possono usufruire di deroghe speciali, che permettono di anticipare il periodo di entrata in vigore. Giunti al 15 di aprile, non esistono regole che impongono di sostituire gli pneumatici invernali con un set di gomme estive.

Questo purché i primi presentino un indice di velocità perlomeno uguale a quello segnalato sulla carta di circolazione del veicolo. Nel caso di indice di velocità inferiore, dal giorno successivo alla scadenza il guidatore è tenuto alla sostituzione; ha tempo un mese per procedere. Se stai cercando le gomme invernali per la tua auto, puoi trovarne un’ottima selezione nel nostro magazzino.

Se dovete acquistare un set di pneumatici da neve considerate che, per essere in regola, dovranno riportare sul fianco il simbolo gomme invernali “M+S” (abbreviazione di “Mud & Snow”); in alternativa potranno comparire le scritte MS, M/S, M-S o M&S. La presenza delle diciture “da neve”, “all season”, “all weather” o “termiche”, “invernali” non ha invece validità, potendo far scattare sanzioni in caso di controllo. Le gomme invernali più affidabili sono quelle che, oltre alla scritta “M+S”, presentano il simbolo di una montagna a 3 punti e un fiocco di neve.

Un aspetto del quale tenere conto, quando si parla di gomme da neve, è relativo al codice di velocità, al quale corrisponde la velocità massima che il dispositivo è in grado di tollerare. I codici, espressi in lettere, sono i seguenti:

  • Q (velocità massima consentita 160 km/h)
  • R (massimo 170 km/h)
  • S (massimo 180 km/h)
  • T (massimo 190 km/h)
  • H (massimo 210 km/h)
  • V (massimo 240 km/h)
  • ZR (velocità consentita superiore ai 240 km/h)

Se sulle vetture è possibile montare unicamente la tipologia di pneumatici indicata sulla carta di circolazione, per le gomme invernali viene fatta un’eccezione. Sono ammessi anche pneumatici dotati di indice di velocità inferiore a quello prescritto dal costruttore, purché lo stesso indice sia superiore a “Q”.

Chi, nel periodo e nelle zone in cui è obbligatorio l’utilizzo di gomme da neve, dovesse circolare senza, è punibile con una sanzione pecuniaria, di ammontare diverso a seconda del tipo di strada percorsa. Le sanzioni scattano 30 giorni dopo l’entrata in vigore dell’obbligo. Ancora più pesanti sono quelle comminate a chi monta gomme invernali con codice inferiore alle indicazioni del libretto scaduto il periodo obbligatorio. Oltre a multe di ammontare maggiore può scattare anche il ritiro del libretto.

Chi non ha avuto modo di acquistare un set di gomme da neve, per non incorrere in sanzioni può limitarsi a tenere a bordo della vettura delle catene da neve, oppure i “ragni”. Per quanto riguarda le gomme chiodate, sono previste da una vecchia ordinanza (risalente al 1966). Il loro utilizzo è ammesso ancora oggi, ma solamente in zone di alta montagna, in determinati periodi dell’anno, e rispettando certe velocità. Sono assolutamente vietate nei tratti di autostrada.

Uno dei punti di forza degli pneumatici invernali è rappresentato dalle performance su fondi stradali innevati o ghiacciati. Risultano più affidabili delle gomme tradizionali e degli pneumatici 4 stagioni anche asfalto asciutto e bagnato, purché entro dei limiti di temperatura. I costruttori sono soliti indicare in 7°C la temperatura sotto la quale tale tipologia di gomme offre il meglio di sé. Tuttavia, già a 10° sono necessari 3 metri in meno di frenata per arrestare un veicolo che viaggia ad 80 km/h sul bagnato.

Un contributo fondamentale alla loro efficacia è dato dalla mescola speciale di cui godono. È l’elevata presenza di silice a permettere alle gomme, con il rotolamento, di scaldarsi velocemente anche a temperature molto basse. Delle speciali “lamelle”, sempre durante il rotolamento, si flettono toccandosi tra loro, aumentando la temperatura.

 

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